Autonomia musicale: PARKING LOTS in concerto

Venerdì 15 dicembre PARKING LOTS in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.00. Ingresso libero.

I Parking Lots sono un gruppo indie rock fiorentino, formato da Antonio De Sortis e Alessio Pangos a voci e chitarre, da Alberto Mariotti (Samuel Katarro, King of the Opera) al basso e Francesco Borselli alla batteria. Nel 2012 esce, autoprodotto, Sex of the Submarines, EP d’esordio della band; è di recente pubblicazione Big Reaction – esclusiva Rolling Stone Italia, già incluso nella compilation di ottobre di Rockit – singolo che anticipa il loro primo disco. Parking Wizards è uscito il 30 ottobre per Coypu Records.

Autonomia Musicale: INDIANIZER in concerto

Venerdì 8 dicembre INDIANIZER in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.00. Ingresso libero.

Cosa vuol dire esattamente Indianizer? Significa “indianizzatore”. L’indianizzatore è una vocina nella testa che ti fa desiderare spiagge tropicali ed enormi elefanti bianchi. E’ un tasto speciale che ogni persona possiede dentro sè, spesso senza esserne realmente conscio. Se premuto, avvia un processo di cambiamento irreversibile, ovvero la scoperta di tutto ciò che non gli appartiene, la curiosità di esplorare culture, tradizioni, costumi e visioni differenti.

Il gruppo è attualmente composto da Riccardo Salvini (voce/chitarra, Foxhound), Gabriele Maggiorotto (batteria, Deian e Lorsoglabro), Salvatore Marano (synth bass, Jumpin’ Quails) e Matteo Givone (chitarra, Maniaxxx). Nessun concerto è mai stato uguale ad un altro. Istinto e improvvisazione sono i punti forti di un live che alterna momenti di contemplazione meditativa a veri e propri tsunami di onde sonore. Continuamente in equilibrio sotto le onde dell’oceano, ricercando mondi che non esistono se non nei sogni. Tutto appare nuovo, se visto con occhi diversi.

A inizio 2016 pubblicano il loro primo disco, Neon Hawaii, un concentrato di tutto il mondo musicale degli Indianizer, in bilico tra psichedelia e suoni tropicali.

 

Autonomia Musicale: BLACK SNAKE MOAN in concerto

 

Sabato 2 dicembre BLACK SNAKE MOAN in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.00. Ingresso libero.

Black Snake Moan è un one man band atipico, con radici stilistiche primordiali che fioriscono in sperimentazioni sonore pregne di un sapore intenso e dal fascino arcano. Radici profonde che profumano di delta blues e che si intrecciano con un’ispirata vena psichedelica. Un connubio trascendentale che ha dato vita all’album ‘Spiritual Awakening’, uscito nel Febbraio 2017, nato sotto il segno del riverbero e che accompagna l’ascoltatore in un viaggio interiore scandito da ritmiche tribali ed echi ancestrali, tra misticismo sciamanico e spiritualità naturalista.

Autonomia Musicale: CUT in concerto

Venerdì 24 novembre CUT in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.00. Ingresso libero.

I CUT sono una rock band nata nel 1996 Bologna. La loro attività è stata la scintilla che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo di “GAMMA POP” una delle più importanti etichette indipendenti italiane. Il suono dei CUT è stato descritto in vari modi ma forse il più azzeccato è stato coniato dalla webzine UK Pennyblack Music: “John Lee Hooker stuck in a postpunk straitjacket” ovvero “John Lee Hooker stretto nella camicia di forza del postpunk”.

 

 

Autonomia Musicale: KILL YOUR BOYFRIEND in concerto

Venerdì 17 novembre KILL YOUR BOYFRIEND in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.00. Ingresso libero.

I Kill Your Boyfriend nascono nel 2011, attualmente sono Matteo Scarpa (già nei Wora Wora Washington e The Transisters) e Antonio Angeli (Mary Goes To Vietnam). Dopo un ep autoprodotto, nel 2013 dalla collaborazione in studio con Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Shyrec nasce il loro primo omonimo album.
La band ha girato in lungo e in largo l’Italia e l’Europa, suonando solo nell’ultimo anno su oltre 80 palchi, in club e festival, anche tra i più importanti.  A distanza di due anni dal ben accolto omonimo primo album e pochi mesi dopo l’uscita del sorprendente 10” split con i New Candys, arriva The King is Dead, dieci nuove tracce identificate, come da tradizione, da nomi maschili e prodotte in collaborazione con Luca Giovanardi, chitarrista dei Julie’s Haircut. Il primo dicembre uscirà l’ultimo singolo Ulrich, adesso in anteprima su Rumore.

 

Antonomia Musicale: SWEAT in concerto

Venerdì 10 novembre SWEAT in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.00. Ingresso libero.

Gli Sweat sono una band Garage-Pop di Roma. Il progetto nasce nell’estate del 2015 dalle chitarre di Federico e Marco e trova la sua fisionomia definitiva con l’ingresso di Pierantonio alla batteria e Giovanni al basso. Nell’ottobre 2016 esce per Slimer Records (WOW, Tomorrow Tulips, The Memories ecc) “Sugar High”, ep d’esordio, quattro pezzi adrenalici e compatti dal suono ruvido e dolciastro. Il primo singolo “Ruckus” presentato in esclusiva su Rolling Stone Italia, viene stampato su flexi-disc trasparente in tiratura limitatissima. La band prende le mosse da quella tradizione garage-pop di matrice americana di etichette come Burger Records, Lolipop Records, Hardly Art, strizzando l’occhio ai classici di Motown e Sun Records.
Nel marzo 2017 organizzano a Roma il primo SweatFest, nell’ambito della quinta edizione di Burger Records Revolution. Le canzoni degli Sweat sono semplici e sincere, hanno il sapore di notti d’estate passate in città e baci rubati sul sedile posteriore.

 

Autonomia Musicale: FREEZ in concerto

Venerdì 3 novembre FREEZ in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.00. Ingresso libero.

FREEZ è un giovane progetto Garage Rock di Schio composto da Michele (17 anni), Marco (20 anni), Nicolò e Stefano (21 anni). Le sonorità, ispirate a band come “ty segall”, “wavves” e “together pangea” variano dal no fi al surf rock con sfumature di skate punk. Dichiaratamente DIY i Freez propongono un concerto lo-fi, divertente e fresco. Il loro ep “ROUTINE” è uscito il 20 Gennaio, un piccolo disco che parla di gole infiammate, streghe e città rosa.

 

Autonomia Musicale: TALL TALL TREES in concerto

Giovedì 26 ottobre TALL TALL TREES in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.30. Ingresso libero.

Pioniere nel mondo della musica sperimentale e psichedelica con il banjo, Mike Savino ha registrato due dischi e un EP con la sua etichetta (Good Neighbor Records), Tall Tall Trees (2009), moment (2012) e The Seasonal EP (2014). Dal 2012 Tall Tall Trees, in tour senza sosta, disorienta il pubblico con il suo “costantemente nuovo ed innovativo approccio al banjo” (Paste Magazine). Esibendosi spesso da solo, l’originalità della performance da one-man band di Savino sta nel modo in cui fa suonare il proprio strumento fatto a mano, doppiando il suo Banjotron 5000 con una pedaliera di effetti e loop, archeggiando, percuotendo e schitarrando in multiformi arrangiamenti a supporto delle melodie dei suoi testi. Oltre che come Tall Tall Trees, Savino è stato in tour in giro per il mondo con il violinista beat box Kishi Bashi (Of Montreal), facendo un’apparizione all’Austin City Limits, al Newport Folk Festival e al Late Night di David Letterman.

Il live al Camelot 3.0 sarà in duo, banjo e batteria.

Autonomia Musicale: ANT LION in concerto

Venerdì 20 ottobre ANT LION in concerto al Camelot 3.0 ( via Santo Stefano 20, Prato) per la rassegna Autonomia Musicale. Ore 22.30. Ingresso libero.

Ant Lion è un ensemble di quattro polistrumentisti le cui date di nascita abbracciano quattro decadi diverse (’60, ’70, ’80, ’90), presupposto naturale al sound eterogeneo della band: Stefano Santoni (produttore artistico, in questa formazione prevalentemente al basso), già produttore e fondatore di Kiddycar e Sycamore Age; Isobel Blank (voce), artista eclettica e cantautrice; Simone Lanari (chitarra), produttore e componente dei Walden Waltz; Alberto Tirabosco (batteria), il più giovane, già attivo in formazioni punk hardcore.
Il sound Ant Lion risente sicuramente dell’influenza della scena newyorkese di fine anni ’70/primi ’80. Un’attitudine punk no-wave acquisita quanto arricchita da policromie spontanee, talvolta inattese. I differenti sfondi generazionali e culturali dei membri della band fanno sì che, in questo loro primo album, si possano individuare sodalizi tra elementi diametralmente opposti. Può capitare allora di avvertire contaminazioni jazz-rock con strappi punk, o momenti in cui batterie hardcore si confrontano con poliritmie e giochi armonici complessi, più propri della classica contemporanea. Momenti in cui no-wave e trip-hop si allacciano in una straniante milonga o in cui elementi prog – nel senso più antico del termine – si fondono con cori ossessivi rubati al minimalismo, frammenti di un free jazz visionario o per meglio dire, data l’assenza di formazione in questa disciplina, di un “fake jazz”. Ambientazioni da notturno metropolitano in cui uno strumento tradizionale giapponese come il koto, uno xilofono da orchestra in frac e farfallino, e il suono aspro e marcio di una falsa Les Paul appena evasa da un “second hand shop”, si incontrano per caso e – senza chiedersi perché – iniziano un intenso dialogo.

Millessei Indigeni: l’ascolto prima degli Imperi

Da oggi disponibile sul Soundcloud di The Roost, la registrazione dell’intero spettacolo Millessei Indigeni: l’ascolto prima degli Imperi, concerto del 14 Luglio 2017 alla Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini di Prato. Una produzione Millessei dischi e Festival delle Colline.

The Roost nasce da un’idea di Sylvie Lewis, Valerio Mirabella ed Emiliano Bonafede e si avvale dei contributi di Paola Mirabella, Andrea Pulcini e Leo Pari.

Set: Teorusso, Yosonu, Farewell to Hearth and Home, Yosonu, Mitici Gorgi.

Buon ascolto